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Vignola è sede principale dell’Unione Terre di Castelli che aggrega 8 comuni del territorio. Adagiata tra il fiume Panaro e le colline modenesi, questa località è famosa nel mondo per le sue ciliegie, la cui varietà Moretta è una coltivazione autoctona di grande valore, che da qualche anno ha ottenuto il riconoscimento IGP.

Il suo territorio fu occupato fin da tempi più remoti dell’Età del Bronzo dalla Civiltà Terramaricola, poi dagli Etruschi e dai Galli. Il suo nome, invece, è di origine romana e deriva dalla parola latina “vineola”, che ha a che fare con la coltivazione della vite praticata ai tempi sui terreni alluvionali del Panaro.

Il primo documento, appartenente all'abbazia di Nonantola, che attesta la presenza di un abitato risale invece al 826 D.C. Nel periodo medievale, quindi, sotto il dominio del vescovo di Modena, Vignola si sviluppa come castello con uno scopo difensivo. Prima di assumere l’aspetto dell’attuale Rocca, la fortezza ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Quello che vediamo oggi è, infatti, il risultato di una ricostruzione del XV secolo avvenuta sotto il dominio dei Contrari che sono entrati in possesso del territorio nel 1247 e lo hanno mantenuto per due secoli prima di cederlo ai Boncompagni.


Perché visitarla

Vignola è davvero una cittadina molto affascinante sia per il contesto in cui è collocata, immersa tra gli alberi da frutto che durante la fioritura regalano uno scenario incredibile, sia per il patrimonio storico-architettonico che custodisce. È un luogo che ha dato i natali ad importanti personaggi della storia come Jacopo Barozzi, detto il Vignola, Ludovico Antonio Muratori e il chimico e patriota Francesco Selmi. La sua Rocca è una delle visite assolutamente da fare, così come quella all’interno del Palazzo Contrari - Boncompagni, dove si trova la meravigliosa scala elicoidale del Barozzi
Suggestiva e vivace, Vignola è una località piacevole in cui pianificare la tua visita all’insegna di arte, cultura ed enogastronomia.


Da non perdere

La Rocca di Vignola 

La splendida Rocca di Vignola, dagli interni riccamente decorati, è di origine medioevale.

Secondo le testimonianze, fu edificata nel VIII secolo per volontà dell’abate di Nonantola che voleva difendere i territori dell’Abbazia. Nel tempo, subì numerosi rimaneggiamenti fino a che, nel XV secolo, venne trasformata in dimora per la famiglia Contrari su investimento degli Estensi. Nel 1507, poi, passò alla famiglia Boncompagni Ludovisi che ne fu proprietaria fino alla metà del secolo scorso. Dopo diverse trasformazioni, oggi questo castello si presenta all’esterno come un maestoso quadrilatero sovrastato da tre torrioni e circondato da un ponte levatoio e un fossato. Salire sulle torri per godersi la visita sulla città e sulla campagna circostante è assolutamente d’obbligo! Tra le sale all’interno, notevole è la piccola Cappella dei Contrari, un autentico gioiello per i suoi affreschi straordinariamente conservati raffiguranti le Storie di Cristo. Ti consigliamo una visita guidata per conoscere tutti i dettagli di quest’incredibile luogo.

Palazzo Contrari - Boncompagni e la scala elicoidale del Barozzi

In Piazza dei Contrari, proprio di fronte alla Rocca si trova il Palazzo Contrari - Boncompagni, più conosciuto come Palazzo Barozzi per via della meravigliosa scala a chiocciola progettata dall’architetto Jacopo Barozzi. Capolavoro dell’architettura del ‘500, questa scala è un’incredibile costruzione autoportante a forma di sinuosa spirale, fatta di 106 gradini, che affascina sia per la struttura sia per le belle decorazioni.


Sulla tavola

Come nelle altre località della provincia di Modena, anche qui a Vignola potrai gustare le eccellenze modenesi più note, come il Parmigiano-Reggiano DOP, lo Zampone IGP, il Cotechino IGP, il Prosciutto di Modena DOP e gli altri salumi tipici, le paste fresche ripiene, il Gnocco Fritto, la Crescentina, il Lambrusco e l’Aceto Balsamico DOP e IGP.

Inoltre, tra i prodotti più tipici di queste zone, spiccano la rinomata Torta Barozzi, inventata dalla storica Pasticceria Gollini, una specialità unica da provare, e le ciliegie, anche sotto spirito, testimonianza che qui la frutticoltura rimane un’attività importante per il territorio.


Appuntamenti di rilievo

Festa dei Ciliegi in Fiore (fine marzo – inizio aprile)
La Festa dei Ciliegi in Fiore è l’evento dedicato alla spettacolare fioritura dei ciliegi lungo la valle del Panaro. La manifestazione, molto partecipata, prevede diverse attività tra cui mercatini e parata di carri in fiore. 

Poesia Festival (agosto-novembre)
È un festival letterario dedicato alla poesia durante il quale le diverse comunità di Terre di Castelli si uniscono per celebrare l'incanto della parola.


Nei dintorni

Il Percorso Sole 
Tra immagini ricche di storia e cariche di suggestione si colloca il Percorso Sole che costeggia per 34 chilometri il fiume Panaro e accompagna le passeggiate a piedi o in bicicletta verso il territorio del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. 

Il Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina 
Situato sull’Appennino Modenese, il Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina si estende per circa 2.300 ettari compresi tra i comuni di Marano sul Panaro, Guiglia e Zocca. Nel cuore di quest’area, spiccano le tre punte di roccia arenaria da cui il parco prende il nome.
Riconosciuto unico e tutelato anche dall’Unione Europea, questo territorio preserva un’enorme biodiversità di flora e fauna. Qui nidificano oltre 80 specie di uccelli diversi, tra cui il falco pellegrino, e più di 40 specie di mammiferi come lupi, caprioli, daini, tassi, volpi, faine e istrici trovano casa. È un luogo ideale per gli amanti dell’escursionismo e delle passeggiate nella natura: al suo interno ci sono oltre 100 chilometri di sentieri, con 12 itinerari, da fare a piedi, a cavallo o in mountain bike. 

La pista ciclabile che collega Vignola a Modena
Realizzata lungo il percorso dell'antica ferrovia che un tempo collegava Modena a Vignola, di cui affiora ancora dall'asfalto qualche traversina, questa pista ciclabile è lunga circa 18 chilometri. 
È il percorso ideale per scampagnate in solitaria o in famiglia, molto suggestivo perché costeggia alcuni vecchi caselli, cascinali, corti e giardini e attraversa la nostra bella campagna modenese con campi di erba medica e granturco fiancheggiando orti curati e aie.


Ultimo aggiornamento 13/10/2020

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