Benessere a 360°

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A seguito dell’evento alluvionale che ha colpito la nostra regione a Maggio 2023 questo itinerario può essere soggetto a chiusure o ridefinizioni del percorso.
Prima di mettersi in viaggio contattare lo IAT di riferimento.


Il dolce ritmo delle vallate tranquille: ecco il sottotitolo che calza a pennello con questo itinerario dove il protagonista indiscusso è il benessere di corpo e mente.

In Emilia Romagna non mancano certo gli angoli dove natura, cultura ed eccellente gastronomia si fondono, rendendo indimenticabile ogni esperienza sul territorio.

Questo itinerario porta a scoprire un angolo di Romagna scandito dal ritmo del paesaggio e letteralmente incantato.

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Terme & Benessere
  • Target
    Tutti
  • Prima tappa - Bagno di Romagna Bagno di Romagna

    Si parte da Bagno di Romagna, Comune nei Percorsi del Savio: un inizio che punta subito al benessere grazie alla natura che circonda il borgo e, soprattutto, grazie alle proprietà terapeutiche delle sue acque termali, note già dai tempi dei Romani.
    Proprio i Romani, occhio lungo, per primi vi istituirono delle terme con il nome di Balneum (Bagno, appunto) di cui ancora oggi sono visibili i resti.

    Ma le terme non sono l’unico fattore che rende Bagno di Romagna degna di essere vissuta in tutta la sua particolarità.
    Ai tipici piaceri della tavola che non mancano mai in questo angolo di mondo, si affiancano le leggende sugli avvistamenti di gnomi e fatine che, secondo quanto si tramanda da generazioni, da secoli vivono liberamente nei boschi intorno alla cittadina. Parlando con gli abitanti del borgo, non sarà difficile raccogliere testimonianze dirette di chi è sicuro di avere incontrato almeno una volta una creatura fatata.
    Grazie alla fama di borgo degli gnomi è quindi nato un sentiero tematico dedicato ai bambini e a chiunque non rinunci a una buona dose di fantasia.

  • Seconda tappa - Diga di Ridracoli Santa Sofia

    Questo itinerario ha ancora in serbo qualche sorpresa ed ecco quindi che bisogna spostarsi a Santa Sofia, borgo immerso nel verde del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, perfetto punto di partenza per dedicare un po’ di tempo a contatto con la natura nella foresta di Campigna e nel bacino artificiale della Diga di Ridracoli.

    Santa Sofia fa parte del circuito delle Città Slow e la conferma arriva anche in tavola: la specialità gastronomica tipica dell'alta Valle del Bidente è il tortello alla lastra ripieno, celebrato ogni anno nella rinomata sagra omonima. Il nome racconta le origini umili di questo piatto che veniva preparato sdraiando i tortelli a cuocere su una ruvida pietra di arenaria.

    Cosa fare alla Diga di Ridracoli? Le possibilità sono infinite ma, dal momento che questo itinerario è dedicato al benessere, è giunto il momento di pensare allo sport: ecco quindi che qui non manca la possibilità di fare trekking, escursioni in canoa e in battello elettrico e, per gli amanti delle due ruote, è possibile noleggiare delle E-bike con accompagnatore, programmando una escursione lungo la pista forestale che porta alla Foresta della Lama, un anello attorno al lago o un percorso su uno dei tanti sentieri alla scoperta dei luoghi più affascinanti del Parco Nazionale.

  • Terza tappa - Capo d'Arno Campigna

    Ma Ridracoli non è l’unico punto di interesse per esplorare la natura che racchiude questo territorio la cui ricchezza naturale non smette mai di stupire: ovviamente ci sono anche innumerevoli possibilità di trekking, ed ecco che non si può non trascorrere una giornata con un’escursione nella Foresta di Campigna.

    Sono diversi i sentieri adatti a tutti e per tutte le stagioni, che ripercorrono antichi sentieri e mulattiere, attraversando crinali con panorami mozzafiato immersi in una natura pura e affascinante.
    Uno dei più suggestivi è quello che dalla Capanna al Monte Falterona conduce a Capo d’Arno, un percorso che alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche unisce luoghi di interesse storico, archeologico e letterario. In questo trekking si incontra infatti il Lago degli Idoli, un importante sito archeologico nel quale sono stati ritrovati centinaia di reperti etruschi.
    Proseguendo si arriva a Capo d’Arno, traguardo finale, nonché sorgente del fiume Arno in cui è posta una lapide che ricorda i versi del XIV Canto del Purgatorio nella Divina Commedia in cui Dante Alighieri ricorda il luogo dal quale molto probabilmente transitava per recarsi in Romagna.

    Non resta che augurarvi buon viaggio e buon benessere!

Ultimo aggiornamento 23/01/2024

Uffici informazioni

IAT (Ufficio Informazioni e Centro Visita Parco Nazionale di Bagno di Romagna)
Via Fiorentina, 38 - Bagno di Romagna (FC)
+ 39 0543 911046 info@bagnodiromagnaturismo.it info@ipercorsidelsavio.it Apertura: annuale
Associazione Pro Loco di Santa Sofia
Via Nefetti, 3/G - Santa Sofia (FC)
+39 376 0352590 prolocossofia@gmail.com
UIT Santa Sofia
Via Nefetti, 3 - Santa Sofia (FC)
+ 39 0543 970249 cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.it Apertura: annuale

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