Forlimpopoli
Da Forlì, i percorsi dei pellegrini attraversavano l'Appennino lungo diverse direttrici tra cui quella della valle del Bidente (o Ronco), che muoveva dalla località Ronco, vicina a Forlimpopoli.
La cittadina, come la "sorella maggiore" Forlì, è situata in pianura lungo il tracciato della via Emilia e anch’essa vanta storiche origini romane. Fu fondata dal console romano Popilio Lenate nel 132 a.C. con il nome di Forum Popili (foro di Popilio), da cui deriva la sua denominazione.
Il più imponente edificio storico di Forlimpopoli è certamente la fortezza medievale, nella centrale piazza Garibaldi. Costruita alla fine del ‘300 sulle rovine dell’antica cattedrale di S. Maria Popiliense, la fortezza conserva le forme massicce che ricevette nel secolo successivo. Materiali di scavo ed elementi della cattedrale scomparsa sono esposti nel Museo Civico Archeologico, allestito all’interno della rocca.
Esempio di architettura del VI secolo, è la Collegiata di S. Ruffillo, che conserva le reliquie del Santo, primo vescovo di Forlimpopoli. Fu rifatta nel corso del ‘400 e restaurata nel 1821.
Dalla cittadina si dipartiva un percorso romeo particolarmente ben documentato nelle fonti medievali, che toccava uno dopo l’altro gli abitati di Meldola, Cusercoli, Galeata, Santa Sofia e si riuniva quindi a quello della valle del Savio a Bagno di Romagna, centro termale conosciuto fin dall’antichità.
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